Fra le numerose tradizioni religiose saponaresi ricordiamo l'originale "triduo" di manifestazioni di dicembre. Il 6 dicembre si celebra la festa di San Nicola, patrono di Saponara. Dopo i riti liturgici, il busto argenteo del Santo viene portato in solenne processione per le vie del paese. Il 7 dicembre si tiene la festa del "Quadrittu" le cui origini sono collegate a fermenti sociali del XVII secolo. Secondo la tradizione i "carbonai", categoria di lavoratori molto diffusa nel paese all'epoca, si sarebbe ribellata alla nobiltà, al clero e alla borghesia si Saponara per i numerosi soprusi da sempre subiti. Essi, costretti a trascorrere gran parte dell'anno fra i monti, di fatto restavano esclusi da ogni attività politica, sociale, culturale e ludica del paese. Finchè, scesi all'improvviso dalle montagne, decisero di far sfilare in processione, proprio il 7 dicembre di un anno imprecisato, nelle ore notturne, all'insaputa del resto della popolazione, un quadro della Vergine da loro "preso in prestito" dalla chiesa dell'Immacolata. Al termine, il quadro fu restituito alla chiesa di appartenenza. Col passare del tempo la festa fu riconosciuta in modo ufficiale e istituzionalizzata. Di recente alcuni studi hanno messo in luce la possibilità che essa possa avere natura ben più remota che la collegherebbero alle origini della tragedia greca. La processione continua, ancora oggi, a svolgersi in tarda serata e una gran folla di fedeli segue il "quadro" mentre i "fiaccolari" con grandi torce accese sono costretti a coprirsi con pesante abbigliamento che li preservi da ustioni. L'8 dicembre si tiene la festa in onore della Madonna Immacolata. Una marea di devoti, al termine di riti liturgici prende parte al corteo che per molte ore si snoda con solennità per le vie del paese al seguito della effige lignea della Vergine copiosamente ricoperta di monili aurei, ex voto dei credenti. La festa si conclude con spettacolari giochi pirotecnici in onore della Madonna. Di notevole importanza devozionale è anche, il pellegrinaggio di numerosi fedeli che la notte fra il 3 e il 4 agosto si recano per sentieri di montagna e il greto di torrenti al santuario di Dinnamare, sui Peloritani per partecipare alle funzioni religiose che lì si tengono in onore della Madonna.